July 23, 2019 | La Stampa

A Fiumicino i voli dei pasdaran sotto sanzioni negli Stati Uniti

La compagnia aerea Mahan Air è accusata di terrorismo e proliferazione
July 23, 2019 | La Stampa

A Fiumicino i voli dei pasdaran sotto sanzioni negli Stati Uniti

La compagnia aerea Mahan Air è accusata di terrorismo e proliferazione

WASHINGTON. Dal due luglio scorso, la compagnia aerea iraniana, Mahan Air, atterra a Fiumicino (volo W5140), aggiungendosi al volo bisettimanale che Mahan opera su Malpensa (W5110). L’aumento di voli diretti è uno schiaffo al presidente Trump perché contraddice l’impegno preso dal vicepresidente del consiglio Matteo Salvini durante la sua visita a Washington, dove ha promesso di allinearsi sull’Iran alla politica americana.

L’apertura di rotte commerciali operate da Mahan è un gesto particolarmente spericolato per via del ruolo centrale che Mahan gioca nel massacro di civili in Siria. Mahan Air è stata sanzionata dagli USA nel 2011 a cagione del suo appoggio al terrorismo e alla proliferazione. Da anni, Mahan mette i propri aerei a disposizione di operazioni clandestine di trasporto di tecnologia proibita che il regime di Tehran si procaccia in giro per il mondo utilizzando schemi commerciali illeciti. Questi includono armi, tecnologia missilistica e nucleare, e componenti per l’industria aeronautica, che Mahan Air poi trasporta a destinazione. Ma non basta. Mahan dal 2012 ha assunto un ruolo vitale negli sforzi del regime iraniano di salvare il dittatore siriano Bashar el Assad. Secondo il dipartimento del tesoro americano, dal 2012 Mahan ha operato voli tra Teheran e Damasco. Inizialmente i voli hanno consegnato equipaggiamento militare per l’esercito siriano. In seguito, con il collasso del regime di Damasco e i successi dei ribelli, Teheran ha deciso di schierare le sue truppe, miliziani afghani e pakistani addestrati e comandati dai Pasdaran, le guardie rivoluzionarie che agiscono come pretoriani della rivoluzione. Inoltre, con l’entrata sul campo di battaglia dei miliziani di Hezbollah a fianco del regime, dell’Iran e della Russia, Teheran ha aumentato la consegna di armi, missili inclusi, alla milizia libanese filoiraniana. Il tutto viene consegnato con centinaia di voli diretti che trasportano armi e miliziani a Damasco e riportano a casa morti e feriti.

Permettere all’aerolinea dei pasdaran di atterrare a Roma e Milano mette a rischio il buon rapporto tra Roma e Washington. Non solo. Contraddice pure gli interessi italiani. Mahan con il suo ruolo centrale nel ponte aereo tra Teheran e Damasco che ha sostenuto la pulizia etnica attuata da Assad contro il suo popolo, ha contribuito a creare il dramma umanitario dei profughi siriani.

Premiare chi contribuisce al flusso di disperati che dal 2015 si riversa in Europa è una contraddizione per le posizioni di Salvini, a prescindere da come risponderanno gli americani. In più, permettere a Mahan di atterrare viola direttamente le sanzioni americane e apre il nostro spazio aereo a un operatore che ha violato molteplici norme dell’aviazione internazionale, adibendo i propri voli a cargo militare con gli stessi aerei spesso poi immediatemene riutilizzati per voli civili su destinazioni internazionali. Una pessima idea insomma, che il governo italiano farebbe bene a rivedere.

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